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Bilancio Sociale
è uno strumento potenzialmente straordinario, rappresenta infatti la certificazione di un profilo etico, l’elemento che legittima il ruolo di un soggetto, non solo in termini strutturali ma soprattutto morali, agli occhi della comunità di riferimento, un momento per enfatizzare il proprio legame con il territorio, un’occasione per affermare il concetto di impresa come “buon cittadino”, cioe’ un soggetto economico che perseguendo il proprio interesse prevalente contribuisce a migliorare la qualità della vita dei membri della società in cui è inserito.
Bilancio Sociale
Per superare la difficoltà che i cittadini incontrano nel comprendere i dati del rendiconto e nel valutare gli effetti dell’azione amministrativa e anche nell’intento di favorire un dialogo permanente tra istituzione e cittadini, le Amministrazioni Pubbliche possono pubblicare il bilancio sociale .
Con tale documento da realizzare preferibilmente con cadenza annuale, ma la cui redazione è facoltativa, ciascuna amministrazione esplicita, con linguaggio chiaro e scorrevole, a beneficio di tutti i suoi interlocutori, privati e pubblici, la propria missione istituzionale, le priorità e gli obiettivi, chiarisce le strategie e le finalità della propria azione, le scelte operate, le attività svolte, i servizi resi e i risultati raggiunti; dà altresì conto delle risorse utilizzate e descrive i processi decisionali e operativi.
Con una direttiva del Ministro della funzione pubblica e relative Linee Guida sono stati fomiti i principi generali, le indicazioni metodologiche e operative cui possono ispirarsi le amministrazioni che intendono adottare il bilancio sociale. La pubblicazione del documento, impegnando l’istituzione a rendere visibile le scelte effettuate, può contribuire a migliorare il processo di programmazione e di controllo, a ripensare l’assetto organizzativo dell’ente, a responsabilizzare socialmente gli organi di governo e gli operatori nelle scelte e nell’uso delle risorse
Si sottolinea pertanto il forte collegamento con i portatori di interesse, che consente al bilancio sociale di limitare l’autoreferenzialità dei contenuti e di fungere come strumento idoneo a rialimentare il processo di programmazione annuale dell’ente tenendo conto delle osservazioni espresse dagli stakeholder consultati.
Questi ultimi, attraverso un processo di coinvolgimento sviluppato su più momenti nella fase di rendicontazione sociale, sono infatti chiamati ad esprimere:
– valutazioni di efficacia dell’azione posta in essere dall’ente;
– valutazioni sulla completezza, la significatività e la rilevanza delle informazioni riportate e la loro chiarezza espositiva;
– osservazioni e i suggerimenti da considerare nella futura attività di programmazione.
http://www.bilanciosociale.it/documenti.html
http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/servizi/legislazione/pubblica_amministrazione/legislazione_729.html
Dipartimento della Funzione Pubblica – DIRETTIVA 17 febbraio 2006
Obiettivi del bilancio sociale.
Lo scopo di questa direttiva é di promuovere, diffondere e sviluppare nelle amministrazioni pubbliche un orientamento teso a rendere accessibile, trasparente e valutabile il loro operato da parte dei cittadini, mediante l’adozione del bilancio sociale. Il bilancio sociale é definibile come il documento, da realizzare con cadenza periodica, nel quale l’amministrazione riferisce, a beneficio di tutti i suoi interlocutori privati e pubblici, le scelte operate, le attività svolte e i servizi resi, dando conto delle risorse a tal fine utilizzate, descrivendo i suoi processi decisionali ed operativi.
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